RITMICA RICONDUCIBILE AL MOVIMENTO
(per una conoscenza gestuale e corporea degli aspetti musicali)
Mini-ciclo di incontri
Ideazione e conduzione: Anna Laura Longo
Nelle sottigliezze del ritmo
Verso un approccio dinamico-estensivo
Destinatari: musiciste e musicisti, attrici e attori, danzatrici e danzatori, artiste e artisti visivi e, più in generale, persone in vario modo interessate alle connessioni tra linguaggi e codici espressivi, propense a lavorare creativamente e con slancio flessibile in direzione di un potenziamento degli aspetti di musicalità, interiorizzazione e presenza, operando in modalità integrate e, soprattutto, avvalendosi della mediazione proficua e chiarificatrice del movimento (strutturato e non). Quest'ultimo verrà posto adeguatamente in associazione con le sottigliezze della percezione visiva e audio-visiva. Un risalto particolare verrà dato anche agli aspetti di propriocezione e cinestesica, Nel complesso gli incontri mirano a creare un amalgama di esperienze e sensazioni, per mettere alla prova la multisensorialità, facendo leva sugli elementi primari del ritmo.
Incontro n.1 e n.2
L'animazione della struttura binaria
"Abbracciare con lo sguardo" gli elementi primari del ritmo e successivamente farne esperienza attraverso il corpo in movimento
Programma sintetico:
Esercizi di rilevamento e di individuazione più o meno immediata di strutture binarie molteplici secondo un'impostazione decisamente multi-centrica, che passi dall'osservazione diretta di un quadro (offerto in riproduzione fotografica), all'osservazione degli ambienti circostanti da vedersi come paesaggi analizzabili, passando attraverso la pratica musicale e l'ascolto (facendo leva sulla dimensione ritmica in modo specifico e selettivo) e accompagnando il tutto con esercizi di riscaldamento e di costruzione di micro-strutture movimentate da vedersi come traduzioni e trasposizioni corporee di frammenti melodici dati.
Verrà sottoposto ad analisi anche il passaggio dal gesto spontaneo al gesto costruito e variamente definito (musicale e non)
I riferimenti musicali diretti avranno come punto di partenza alcune melodie estrapolate da brani di W.A. Mozart , C.Orff e B. Bartók. da sottoporre ad elaborazioni e variazioni.
I movimenti strutturati avranno luogo inizialmente in forma imitativa e successivamente in forma libera (o parzialmente libera) con coinvolgimento soprattutto degli arti superiori e con l'integrazione di svariati esercizi di propriocezione.
Ulteriori pratiche:
Esercizi di visualizzazione e di comparazione (attraverso la mediazione di alcune riproduzioni di dipinti e installazioni legate all'arte del passato e della contemporaneità)
Ascolto guidato - con successiva sovrapposizione dei movimenti precedentemente appresi - su musiche di K. Saarihao, S. Busotti e P. Manoury
Incontro n. 3 e 4
Le transizioni dal pari al dispari (attraverso la sfera uditiva, visiva e fisico-corporea)
Avvicinamento ai ritmi polimetrici e alle principali suddivisioni possibili
L'uso del testo come mappa imprevedibile e al contempo anomala: confronti attraverso la lettura di testi con rilevamenti ed elaborazioni creative di parole polisillabiche.
Nuovi movimenti strutturati ed esercizi di decelerazione per una conquista dello stato di presenza.
Avventure ritmiche con o senza l'ausilio di oggetti, inserendo sovrapposizioni e asimmetrie per una conoscenza ampliata. Breve excursus dedicato a un avvicinamento alla bitonalità.
Analisi e ricezione dei principali intervalli musicali. A partire dagli intervalli di seconda sovrapposti fino a raggiungere la complessità del cluster.
Incontro n. 5 e 6
Il valore dei passi
Approfondimento attraverso il movimento di Ogives di E.Satie, in particolare servendosi dell'intermediazione dei passi. Seguendo la medesima prassi sarà possibile avventurarsi in un attraversamento di brevi stralci melodici ulteriori, desunti da brani di epoche diverse, per un agile riconoscimento dei principali assetti fraseologici di stampo musicale.
Ascolto guidato con disegno bilaterale su musiche di A. Pärt (per un coinvolgimento simultaneo di entrambe le mani nel disegno e con un'attenzione rivolta alla predominanza emisferica)
Rivisitazioni ritmiche grafiche e gestuali (che prevedano l'utilizzo del corpo, con e senza l'ausilio di oggetti).
Nuovi esercizi di ritmica e approfondimenti sulle durate da impostare su un set di lavagne di dimensioni diversificate.
Il presente prospetto, basato su sei incontri, potrà essere eventualmente ampliato fino a raggiungere un numero di 10 o più incontri.
Sarà possibile anche una formula di tipo intensivo.
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